Gioielli della nonna: quanto valgono?

Non è raro ritrovarsi con diversi gioielli ereditati, spesso lasciati in un cassetto o nel portagioie per anni e dimenticati. Se non vengono conservati per un valore affettivo, si possono invece vendere ricavandoci anche delle somme consistenti. Prima di farlo, però, è bene che i gioielli della nonna vengano valutati da esperti, perchè a seconda dell’età e dei modelli, il prezzo di vendita può cambiare notevolmente.

Gioielli antichi, come riconoscerli

Normalmente i gioielli antichi vengono così definiti se sono stati realizzati dal diciottesimo secolo in poi. Quelli creati precedentemente spesso devono essere valutati da chi ha competenze archeologiche.

Per stabilire il valore di un gioiello antico o d’epoca, un elemento fondamentale da considerare è lo stile. Non sono soltanto la caratura e i metalli utilizzati a determinarne il pregio, quindi. Lo stile riflette infatti l’epoca in cui è stato forgiato, ma può dire qualcosa anche del contesto e del luogo. I gioielli antichi inoltre sono quasi sempre in oro e argento, e hanno un marchio impresso dall’orafo che li ha realizzati.

Un modo abbastanza pratico per stabilire se un gioiello è d’epoca è verificarne la punzonatura, cioè il numero che indica i carati e pertanto il materiale con cui è fatto, numero che per l’oro normalmente è 750 e per l’argento 800 o 925. Se abbiamo in mano un gioiello con la punzonatura, è abbastanza probabile che sia posteriore al ‘900, periodo in cui è diventato obbligatorio apporla. Se invece non c’è, il gioiello è quasi sicuramente antico. Alcuni gioielli antichi sono addirittura privi di marchio oltre che di punzonatura, per cui soltanto un occhio molto esperto può riconoscerne lo stile e l’epoca.

Caratteristiche dei gioielli vintage

I gioielli vintage vengono distinti da quelli antichi in quanto si tratta di preziosi che hanno dai 50 ai 100 anni. Oltre che per la presenza della punzonatura, normalmente hanno uno stile inconfondibile che rende facile identificarli.

La maggior parte di essi infatti è in oro giallo, a maglie pesanti, con pietre preziose piuttosto grandi e vistose (spesso in corallo), come imponeva la moda dell’epoca.

Al giorno d’oggi la maggior parte dei gioielli vintage sono difficili da vendere, quindi sono destinati alla fusione, anche se non manca il mercato del new vintage per appassionati, settore in cui questo genere di gioielli può trovare una collocazione.

Orecchini, bracciali e collane d’oro: quando valgono?

Se si possiedono gioielli vintage e antichi e si vogliono vendere, è bene dare sempre un’occhiata alla quotazione media dell’oro.

Il valore dell’oro al grammo infatti tende a subire diverse oscillazioni nel corso del tempo, anche all’interno dello stesso mese. Mediamente, in questo anno, il prezzo dell’oro si assesta intorno ai 55 Euro al grammo, con previsioni di piccole oscillazioni giornaliere che possono abbassarlo fino a 52 o alzarlo fino a 56.

Valutazione dei gioielli antichi, a chi rivolgersi?

Per avere una stima ben precisa del valore di un gioiello antico o vintage, è bene rivolgersi a degli esperti. Non è possibile infatti valutare il pregio di un gioiello senza avere le adeguate competenze. L’esperto saprà riconoscere lo stile e l’età del prezioso, in base a diverse caratteristiche, e potrà anche valutarne l’integrità. Una persona competente può riconoscere se sono state cambiate delle parti, come le pietre, e se si tratta di un falso. Ad esempio è molto frequente che un gioiello antico o d’epoca presenti dei piccoli graffi, visibili soltanto con occhiali specifici utilizzati da chi lavora nel settore. Sono piccole imperfezioni che ne rivelano l’autenticità, a differenza dell’eccessiva compattezza o di una perfetta conservazione, che fanno propendere per un falso.

Un altro motivo per il quale vale la pena consultare degli esperti è che fra i pezzi ereditati dalla nonna, come perle, anelli, spille, è possibile che si nascondano anche articoli di alta gioielleria, magari perfino firmati, che sfuggono a un occhio non abituato a distinguerli.